La troia in calore

La troia in caloreUna settimana fa mi trovavo al mare, in sicilia, in un albergo vicino alla spiaggia. Ero andato insieme ad un paio di "amici" che nemmeno mi stavano troppo simpatici, giusto per avere un po di compagnia, anche se di mio sono un tipo solitario e tendenzialmente non me ne frega un cazzo di nessuno e tendo a farmi i cazzi miei. Ad ogni modo, in questo albergo c'era un po di tutto, famiglie, coppie di anziani e gruppi di amici, in particolare un paio di stanze di fianco alla nostra si trovava una signora di 43 anni, alta 1.70 circa, mora, tettona e con quel fascino meridionale, essa era li con suo marito ed essendo molto socievole ebbimo gia modo di scambiare qualche chiacchere in ascensore e nell area di ristoro. Dietro la mia apparente personalità tranquilla si nascondono un mare di pensieri sporchi ed, anche in quel caso, quando la vedevo e ci scambiavo quelle poche chiacchere, mi passavano per la testa i pensieri più perversi. Una mattina dopo aver fatto serata i miei due amici vollero recarsi in spiaggia ma io decisi di non andarci perche sono un po pigro e inoltre preferivo starmene per i fatti miei. Scesi così a fare colazione, sperando anche di scambiare le solite chiacchere con la solita coppia, anche se ovviamente non me ne fregava un cazzo di lui, stranamente però non rispettarono il solito orario e non li trovai, amen. Risalii in stanza e con sorpresa notai che anche la signora stava per rientrare nella sua, ma evidentemente aveva preso le scale, ad ogni modo ci salutammo e gli spiegai che i miei due amici erano andati in spiaggia mentre io no, e anche lei mi disse che era andate a fare delle compere con suo marito e che anche lui volle andare in spiaggia ma lei preferiva prima farsi una doccia e rinfrescarsi un pò. Detto ciò feci per salitarla quando improvvisamente mi disse: " caro hai voglia di prendere un caffè? Abbiamo mangiato fuori e non l'ho ancora bevuto, se ti va di farmi compagnia...". Io neanche a dirlo accettai subito ed i soliti pensieri malsani mi attraversarono la testa più forti che mai, anche se essendo lei molto socievole pensai che al di fuori di quel caffè non stesse alludendo a nulla. Comunque sia entrai nella sua stanza e lei si mise a preparare il caffè. Indossava un pareo sotto il quale si poteva intravedere il costume e dato che potevo osservarla da dietro mentre riempiva la macchinetta fissai il mio sguardo sul suo culone ben proporzionato per la sua età, mi diventò subito duro come il marmo, ad un certo punto lei si girò e venne verso di me porgendomi il caffè, sicuramente avevo uno sguardo imbambolato perche mi guardo con un sorrisino strano chiedendomi se andava tutto bene... io arrossì e annuì bevendo il caffè in un sorso per l imbarazzo. A quel punto sempre per l imbarazzo mi alzai di colpo farfugliando qualcosa del tipo: "ei che bella vista da qua..." ma avevo dimenticato un piccolo grande particolare, il mio cazzo non si era per niente imbarazzato e si ergeva vistosamente sotto il costume che avevo sempre addosso per comodità. Lei se ne accorse e lo fissò, sempre con quel sorrisino che stavolta era diventato malizioso, a quel punto successe l impensabile, mi guardò e mi disse: " non dirmi che quel cazzone te l'ho fatto diventare io così..." effettivamente sono ben dotato e quando mi disse così, con quel tono malizioso, l imbarazzo si trasformò in eccitazione pura e il lato piu perverso e nascosto di me venne fuori. Le risposi: perchè, cosa cè di strano? A tuo marito non fai lo stesso effetto?" E lei: " be non e che mio marito abbia tutto quel ben di dio che hai tu li sotto e poi dopo quasi 20 anni di matrimonio sai com'è.." a quel punto si alzo anche lei, si avvicinò e me lo afferrò in mano, io solo per quel semplice gesto esalai un piccolo gemito e senza neanche pensarci le infilai la lingua in bocca. Si vedeva che quella troia non si divertiva come si deve da un po, solo da come muoveva la lingua erano facile percepire la fame di carne che aveva. Iniziai a palpeggiarla e dopo pochi istanti mi abbassò i pantaloni e me la trovai attaccata al cazzo, non iniziò nemmeno dandogli qualche bacio e qualche leccata blanda come succede di solito ma bensì faceva avanti e indietro con la testa a riprova del fatto che era piena di carica sessuale, mentre faceva su e giù mi teneva le palle con le mani finchè ad un certo punto non gliele levai con un gesto deciso per poi prenderla per la testa e iniziare a muovere il bacino scopandogli la bocca. Nonostante la mia frrocia nel spingerglielo in gola lei non dava cenni di fastidio anzi seguiva il mio movimento con la testa come per accentuare la penetrazione nella sua gola. A quel punto stavo per venire e la staccai dicendole " ora basta troia, voglio assaggiare la tua figa" il suo sguardo si riempì di eccitazione e a sua volta rispose: " se la metti così facciamo un 69 che voglio continuare a farmi scopare la bocca" detto fatto, in men che non si dica mi ritrovai la sua figa leggermente pelosa in faccia, tutta bagnata, tanto che nel giro di un attimo avevo tutta la faccia ricoperta dei suoi umori vaginali, era fantastico affondare il viso in quel brodo di donna matura. Dopo alcuni minuti ero di nuovo vicino all eruzione e decisi quindi di iniziare a scoparmela dicendole: " ora ti sfondo la figa brutta puttana" e lei di tutta risposta ribadì: " va bene gioia, poi però mi sfondi anche il culo!" Amavo il fatto che rispondesse in maniera altrattanto efficace ai miei insulti e così decisi di metterla a gambe aperte sul tavolo per schiaffergiarla un pò e leccargli quelle tettone da vacca che ancora non avevo avuto modo di assaporare. Visto che la sua figa era super bagnata glielo infilai direttamente fino in fondo chiedendole: "ti piace troia?", "si stronzo dammelo tutto e spacca sta passera", fantastico. Mentre la colpivo con tutta la forza che avevo lei urlava come una troia e mi chiedeva di darglielo sempre piu forte e io intanto un po le tiravo su la schiena per succhiarle le tette, un po la schiaffeggiavo in faccia e un po la tenevo per la gola, in quell uragano di eccitazione però senza neanche rendermene conto presi uno dei suoi piedini e me lo infilai in bocca, anche se di solito evitavo visto che le 20enni a cui sono abituato spesso e volentieri fanno le troie ma non hanno nulla a che fare con delle puttane in calore di una certa età. Preso dalla situazione in cui mi sentivo un dominatore riuscii a resistere una 20ina di minuti prima di venire, ma mi trattenni per a quel punto volevo mettere la stessa foga per spaccargli il buco del culo. Dalla stessa posizione e senza nemmeno avvisarla glielo piazzai dentro ma riuscì a penetrare solo la cappella, lei esalò un urlo di piacere piu forte e più intenso di tutti gli altri e guardanomi negli occhi come se fosse posseduta mi disse:" devi arrivare fino in fondo se vuoi spaccarmelo, muoviti e spingi sto cazzo fino allo stomaco!" Nom capii piu niente, esalai un forte urlo scimmiesco anchio e glielo spinsi fino in fondo mentre lei a sua volta esalò un altro urlo ancora piu disumano, non immagino se qualcuno fosse passato fuori dalla stanza cosa avesse potuto sentire, ma chissene fotte. Iniziai a spingere avanti e indietro e sentivo il suo culo stretto e caldo contrarsi sul mio cazzo, era la prima volta per me ed era fantastico, lei sicuramente non era vergine nel culo ma comunque oltre ai soliti gemiti si notava anche che stesse provando un certo dolore e questo mi fece impazzire, la presi per la gola ancora piu forte e aumentai il ritmo più che mai, così facendo durai solo una decina di minuti e lei si accorse che stavo per venire perche con il tono di voce strozzata dai gemiti e dalla mia mano che le premeva sulla gola disse: vien..vienimi..nel..cuulo..." l idea era allettante ma volevo concludere vedendola in ginocchio ai miei piedi e così le dissi: " zitta troia devi ingoiare tutto, il culo te lo riempio dopo..." cosi con la forza la trascinai giu dal tavolo, la presi per i capelli e le infilzai la bocca spingendo avanti e indietro per qualche istante prima di venire, per poi affondare il cazzo in fondo alla sua gola mantenendolo fermo mentre intanto gli versavo tutto il mio liquido giù per la trachea, in questo caso lei accennò a qualche conato di vomito ma comunque riusci a gestire la situazione e mando tutto giu senza problemi, riusci addirittura a sentire che faceva glu glu mentre ingoiava la sborra, a quel punto si stacco dal cazzo e io mi buttai sul divano. Lei era in ginocchio davanti e da un lato della bocca le scendeva un filo di sborra, il trucco dei suoi occhi era tutto colato e i suoi capelli erano tutti sfarfugliati, sulle sue tette in faccia e sul collo presentava arrossamenti dovuti alle mie percussioni. Ero al settimo cielo e anche lei mi disse che aveva goduto come non mai. Purtroppo si era fatta una certa e suo marito rischiava di rientrare, peccato me la sarei fatta per tutto il giorno quel troione, tuttavia mi promise che ci saremmo rivisti l indomani. Io mi rinfilai il costume e la salutai limonandomela di gusto mentre ancora era a terra in ginocchio, poi una volta rientrato nella mia stanza mi masturbai come un pazzo immaginandomi scioccato ciò che era appena accaduto...